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martedì, aprile 17, 2012 - Accadde oggi:





10 SQUADRE, 100 PERSONE, ALLEGRIA A 1000 SFIDANO IL GRIGIORE DEL TEMPO

Torneo sì, torneo no… Tante
incertezze hanno accompagnato questi ultimi giorni di preparativi per il torneo
di calcio cittadino della rete Scuole Senza Permesso. Le previsioni del tempo
erano inclementi, (e si sono rivelate corrette), ma alla fine in quasi tutti ha
prevalso il desiderio di giocare lo stesso, di non spegnere l’entusiasmo che
cresceva soprattutto nei nostri ragazzi.
In effetti, con una puntualità
quasi mai vista, 10 squadre con un po’ di formatori si sono presentate al campo
per dare inizio alle “danze”. E tutto si è svolto bene fino alla fine, quando i
tre vincitori sono stati “incoronati”.
Ma qualche notizia su chi
c’era ci fa comprendere la positività di questa giornata, anche se bagnata.
Iniziamo dalla squadra del “Cantiere”, presente da prima delle 9,
desiderosa solamente di condividere una giornata di allegria e gioco e pronta a
rifiutare qualsiasi “agevolazione” di gioco causata da ritardi o assenze di
altre squadre. E poi, anche se rapidamente eliminati, ci hanno allietato con la
loro allegria quasi per tutta la giornata. E poi, Samarcanda, che ci ha portato l’unica squadra davvero
“multinazionale”, composta da studenti di tantissime nazionalità diverse; anche
loro presto perdenti ma davvero in pieno nello spirito della rete. Itaca, invece viene da Corsico e con il
suo drappello di giovani Egiziani non ha mai desistito dall’idea di giocare
anche con la pioggia, e, anche se eliminata ai calci di rigore dopo sole due partite,
ci ha dimostrato tutta la sua gioia di essere stata con noi. Il fair-play,
quest’anno non è davvero mancato, e vedere Fabio di Leoncavallo che faceva uscire dal campo ogni giocatore della sua
squadra che in campo discuteva troppo animosamente, mi fa capire, che
finalmente anche i giocatori stanno capendo lo spirito che sta alla base di
questa iniziativa della rete. Due zone di Milano, poi, Porta Genova e Rogoredo,
con due scuole diverse (Arcobaleno e
Rogoredo) si ritrovano al campo con
due squadre davvero “sorelle”, tutte composte (per lo più) da giovani Egiziani
di Tatun, un villaggio dell’oasi di El Fayoum; chi avrebbe mai pensato che due
scuole di Milano potessero essere unite da un villaggio della campagna egiziana
a migliaia di chilometri di distanza?? Arcobaleno poi, nasce davvero all’ultimo
minuto: una squadra messa insieme, nella sera di sabato, dall’intraprendente
capitano Hossam, che, a mezzanotte e mezza, chiama il giovane Osama per
reclutarlo nella nostra formazione! Questo come esempio di quale entusiasmo
coinvolga i nostri ragazzi.
Grande Alfabeti, perdente ma desiderosa di giocare fino all’ultimo,
accompagnata da formatori davvero “a tempo pieno” che sfidano il tempo e anche
la non giovanissima età pur di giocare, sì proprio giocare, con i loro “nipoti
adottivi”!
Ma si sa, e si dice spesso:
“La ruota gira…” Ed è proprio così per gli amici di Todo Cambia, che con grande serietà ci lasciano dopo il solo girone
eliminatorio, dopo aver vinto coppe a volontà per un po’ di anni. Ma, a
vantaggio di chi? Sicuramente della Filef,
recente formazione che, accompagnata da simpaticissime (anche se un po’
brontolone) formatrici si porta a casa la seconda iscrizione consecutiva
nell’albo d’oro delle SSP; ma anche di Rogoredo,
arrivata seconda, con lo stupore dell’insostituibile direttore Fabio, che era
costretto a continuare a posticipare appuntamenti già presi per stare a godersi
la scalata alla finale dei suoi giovani.
Ma nelle nostre scuole
nascondiamo anche dei veri e propri talenti! Chi si aspettava che alla “Tenda” avessero tra i formatori anche
un vero e proprio arbitro federale! Ma concludiamo proprio con gli arbitri, che
dire: “Grazie Hamada!!!”, hai
arbitrato 16 partite pressoché consecutive, e l’hai fatto con serietà e
professionalità!
Ma allora lo posso dire: AD
AFFORI, DOMENICA 15 APRILE NON PIOVEVA, MA SPLENDEVA IL SOLE DELLA GIOIA DI
STARE INSIEME!

Umberto