MANIFESTAZIONE per la CHIUSURA dei CPT
ROMPIAMO
IL SILENZIO
CHIUDIAMO I CPT
Sabato 28 ottobre 2006
MILANO - ore 15.00
p.zza San Gerolamo (inzio cavalcavia Buccari)
MANIFESTAZIONE
CONCERTO
con
LES AMBASSADEURS (sound system senegalese)
LES ANARCHISTES
PERCHE’ SI ROMPA IL MURO DI SILENZIO CHE COPRE LE
ESPULSIONI E I TRATTENIMENTI DEI CITTADINI STRANIERI
PER CHIUDERE I CENTRI DI PERMANENZA TEMPORANEA
PER USCIRE DALLA POLITICA DELLA REPRESSIONE E AFFERMARE
LA NOSTRA VOLONTA’ AL RISPETTO DI TUTTI E TUTTE
ROMPIAMO IL SILENZIO
CHIUDIAMO I CPT
Sono ormai oltre 3 milioni gli uomini e le donne immigrati in Italia, di cui un quarto circa in Lombardia, arrivati per
cercare un lavoro e un futuro migliore. Sono profughi di un sistema economico internazionale che ingabbia la
maggior parte dell’umanità nella povertà, mentre consegna sempre più ricchezze a una ristretta minoranza.
L’Italia è già multietnica e la costruzione di una società multiculturale potrebbe essere una grande opportunità.
Invece, le politiche sin qui praticate trattano i cittadini stranieri esclusivamente come un problema di ordine
pubblico e come manodopera a basso costo e senza diritti. Così il 75% delle risorse pubbliche spese in Italia in
materia di immigrazione sono destinate a misure repressive, mentre non esistono canali di regolarizzazione, se
non l’attesa dell’ennesima sanatoria, dichiarata o mascherata. Il risultato non è certo la diminuzione dei flussi
migratori, bensì l’allargamento della condizione di clandestinità, la diffusione di situazioni di abuso e sfruttamento
e l’assenza di politiche di accoglienza e di diritti di cittadinanza. Una negazione di diritti che colpisce
specificamente i cittadini stranieri, ma che provoca una progressiva erosione dei diritti e delle tutele per l’insieme
della società italiana, a partire dai ceti popolari e dai lavoratori.
Simbolo e paradigma di questo approccio securitario e del doppio binario giuridico che ne consegue sono i
cosiddetti Cpt, i centri di permanenza temporanea, dove cittadini stranieri non in regola con il permesso di
soggiorno possono essere segregati fino a 60 giorni, senza aver commesso alcun reato e senza mai vedere
alcun giudice ordinario. Sono delle vere e proprie carceri amministrative su base etnica, dove vigono delle regole
che si collocano al di fuori dalla nostra Costituzione. A Milano ce n’è uno in via Corelli, nascosto alla vista della
città dal ponte della tangenziale e da alti muri.
Dicono che i Cpt non sono carceri, chiamano i detenuti “ospiti” e affermano che sono strutture “necessarie” e che
non c’è nulla da nascondere. Eppure, sono coperti da segretezza più di un supercarcere. Un’omertà istituzionale
che fa sì che la stragrande maggioranza dei cittadini non sappia cosa siano, cosa vi accada e quanto costino.
Siamo convinti che strutture del genere non siano compatibili con i principi democratici e che vadano chiusi
insieme alla stagione delle leggi repressive, cominciando con l’abrogazione della Bossi-Fini.
E siamo altrettanto convinti che occorre urgentemente porre fine all’omertà istituzionale, permettendo così ai
cittadini di poter sapere. Ecco perché avevamo chiesto al Prefetto di Milano di rendere pubblici tutti i dati relativi
al Cpt di via Corelli, ricevendo però un diniego totale di fonte ministeriale.
Riteniamo sia inaccettabile continuare a negare la trasparenza e pretendere poi di assumere decisioni politiche
sulla base di una presunta “necessità”. Invitiamo quindi le organizzazioni sociali, i movimenti, le forze
politiche, i cittadini e le cittadine a partecipare alla mobilitazione presso il Cpt di via Corelli.
SABATO 28 OTTOBRE - ore 15.00
appuntamento in p.zza San Gerolamo (inzio cavalcavia Buccari)
MILANO
prime adesioni:
Arci Milano - Arciragazzi Milano - Bastaguerra Milano - Centro delle Culture - Comitato
Intercomunale per la Pace del Magentino - Coordinamento Immigrati Bergamo - Coordinamento nord
sud del mondo - Cric - Fiom Milano - Naga - Opera Nomadi Milano - Rivista Guerre&Pace - Sincobas -
Giovani Comunisti Milano - Associazione Sinistra Rossoverde - Partito della Rifondazione
Comunista Milano - Partito Umanista
Franco De Alessandri (segr. gen. Fillea-Cgil Lombardia) - Tommaso Vitale, Alberto Giasanti
(Università di Milano Bicocca) - Andrea Membretti (Università di Pavia) - Bruno Cousin (dottorando
in Sociologia) - Giorgio Roversi (resp. dip. immigrazione Cgil Lombardia) - Fabrizio Casavola
(Mahalla)
info e adesioni: citta.pertutti@yahoo.it
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